Il tappetino è l’accessorio essenziale per qualsiasi appassionato di yoga: si tratta del tuo compagno di pratica che ti accompagna sempre e ovunque. Senza un corretto mantenimento però, possono insorgere tantissimi problemi e fastidi, oltre che portare ad un rapido degrado.
Se vuoi che ti duri di più, allora devi trattarlo bene e lavarlo nel modo giusto è uno dei punti fondamentali. Se non vuoi rischiare di fare errori e usare prodotti non adatti, oggi ti spiego come pulire il tappetino yoga e igienizzarlo.
Non c’è nulla di difficile ma ti assicuro che, con un po’ di cura e pulizia, la tua stuoia può durare per molti anni a venire oltre che avere sempre un buon odore ed evitarti tanti fastidi sulla pelle che possono essere causate da muffe, batteri e sporcizia accumulata.
La corretta pulizia del tappetino Yoga
Tra i numerosi effetti benefici dello yoga c’è il relax e quel senso di armonia e pace che ti riempie mente e corpo. Perché rovinarsi il piacere di una bellissima pratica, con un odori fastidiosi e scarsa igiene?
Tanti miei compagni hanno imparato quanto è importante saper pulire un tappetino yoga, perché se la manutenzione è fatta in modo sbagliato, si possono causare molti problemi e persino rovinare la superficie. La cosa più importante da tenere a mente è il materiale di cui è fatto il tuo tappetino e, in base a questo, scegliere il metodo più adatto.
Lavare questo accessorio dopo ogni pratica è importante per mantenere un alto livello di pulizia e igiene. Quando lo si arrotola e ritira, infatti, sudore, acqua o sporco possono dare vita a batteri e muffe che nuocciono alla nostra pelle, oltre che a cattivi odori che ti rovinano la pratica stessa.
Lavare il tappetino yoga
Che tu pratichi spesso o una volta ogni tanto, ti consiglio di imparare come pulire bene il tuo tappetino da yoga. Come già detto, una manutenzione adeguata allunga notevolmente la vita di questo accessorio e lo rende più sano per te.
In più, ti sei vestito perfettamente per la tua lezione di yoga, ma vuoi mettere la brutta figura quando vai in un centro e srotoli la stuoia tutti sentono provenire una puzza di ammuffito?
Insomma, in un periodo in cui l’igiene è così importante per tutti noi, sicuramente prendersi cura di un accessorio come il tappetino che è sempre a contatto con la nostra pelle, proprio nel momento in cui è più vulnerabile, è sicuramente un fattore da non sottovalutare.
A mano, con acqua e limone
Non sarà certamente il più facile, ma il miglior modo per lavare il tappetino da yoga è a mano. Per la maggior parte dei materassini ti bastano acqua, limone, un panno e un po’ di olio di gomito. Ci sono anche diverse soluzioni già pronte, ma sono più costose e la differenza nel risultato non si sente tanto.
Come pulire il tappetino yoga a mano in 8 step:
- Spremere 2 limoni in mezzo litro d’acqua
- Inserire la soluzione in un nebulizzatore
- Stendere il tappetino
- Spruzzare su tutta la superficie superiore e lasciar agire per qualche minuto
- Pulire energicamente con un panno in cotone
- Asciugare con un altro panno
- Girare il tappetino e pulire anche la superficie inferiore
- Stendere il tappetino a farlo asciugare completamente prima di arrotorarlo.
Come vedi non c’è assolutamente nulla di difficile. L’unico consiglio che ti dò è quello di assicurarti che il tappetino sia completamente asciutto. Ti dico anche che, se vuoi mantenerlo ben pulito e dargli lunga vita, è meglio fare questa procedura dopo ogni sessione di yoga o almeno una volta a settimana.
Se, però, vuoi proprio usare un detergente professionale perché di soluzione fai da te non ti fidi o magari sono scomode da portarsi in giro, puoi provare con questo:
In lavatrice, con ciclo delicato e basse temperature
Anche se, in linea di massima, lo consiglio, alcuni tappetini si possono anche lavare in lavatrice, il che facilita tantissimo il loro mantenimento. Mi riferisco soprattutto a quelli che sono fatti in cotone e in microfibra. Anche alcuni in gomma naturale vengono dati come lavabili in lavatrice.
Quello che è importante, in questi casi, sono il programma e il detersivo. Il primo deve essere impostato su lavaggio a freddo (possibilmente con funzionalità a mano o al massimo delicato), mentre per il detersivo ti consiglio di non usare quelli troppo aggressivi e accertarsi che, una volta lavati, il tappetino sia ben asciutto prima di riporlo via.
Se, infatti, resta acqua o anche solo un po’ di umidità, da essa si formeranno batteri e muffe. Questi, anche se non visibili a occhio nudo, oltre a deteriorare gradualmente sempre di più il tappetino nel tempo, provocheranno cattivi odori e possono portare anche irritazioni o fastidi alla pelle.
Oli essenziali per profumare il tappetino
A tanti l’odore del tappetino, specie quando è nuovo, non piace e pulirlo non basta mai. Quello in gomma, in particolare ha un odore abbastanza forte che può risultare molto sgradevole e le prime volte è particolarmente intenso. Anche se con il tempo un po’ diminuisce, non passa mai del tutto.
Per questo, ci sono degli oli essenziali veramente interessanti con cui puoi profumare il tuo tappetino, dopo averlo pulito. Quando lo riaprirai, avrà un odore veramente intenso e piacevole che ti farà venire ancora più voglia di iniziare la tua pratica.
Se pulire il tappetino yoga non ti basta, puoi aggiungere degli oli essenziali nelle soluzioni fai da te che usi per lavarlo, oppure profumarlo spargendo i vari preparati con un panno dopo ogni procedura. Personalmente non sono un amante, ma devo dire che le volte che ho provato, l’odore è fantastico, però dopo un po’ mi stanca. Quando se ne mette tanto poi (e ti assicuro che le prime volte capita) diventa persin fastidioso e ti distrae tantissimo durante la meditazione.
Disinfettare il tappetino
Se è da un po’ che usi il tappetino e non lo hai mai lavato, oppure te lo ha prestato un amico per la tua prima lezione, forse è il caso di darci una bella disinfettata prima della prossima sessione di pratica. Specie se quando lo apri si sente un po’ di puzza, probabilmente si saranno instaurati un sacco di germi e batteri di ogni tipo che ti consiglio di eliminare.
Per disinfettarlo il miglior modo è quello di usare un po’ di alcool denaturato (quello rosa) diluito. Io lo diluisco con acqua in rapporto 1 parte di alcool, 4 di acqua, per evitare che sia troppo forte e me lo rovini.
Puoi usare anche una soluzione con aceto, ma l’odore è ancora peggiore e tende a rimanere per più tempo, mentre ti sconsiglio di usare la candeggina, che potrebbe facilmente danneggiare i colori e alcuni materiali.
Consigli utili
Siamo giunti alla conclusione e spero che tu abbia trovato quello che ti serve, o almeno degli spunti utili per mantenere la tua stuoia in modo impeccabile allenamento dopo allenamento.
Per concludere, vediamo di ricapitolare in poche righe i punti più importanti di cui abbiamo parlato. Ecco qualche consiglio su come pulire il tuo tappetino yoga senza danneggiarlo:
- se lo lavi a mano non usare spugne che grattino o panni ruvidi
- non usare composti, detergenti o detersivi forti e aggressivi che potrebbero sbiadire i colori e rovinare il materiale
- per chi lo lava in lavatrice, usare solo ciclo delicato e acqua fredda
- non usare oli essenziali troppo forti e persistenti
- disinfetta il tappetino almeno una volta al mese con acqua e alcool denaturato.
Nel caso tu abbia ancora dubbi o dirci la tua sull’argomento, lasciaci un commento qui sotto.