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Effetti collaterali dello yoga: gli aspetti negativi di cui nessuno parla

effetti collaterali dello yoga

Nonostante sia una pratica che può avere numerosi benefici su corpo e mente, elogiata non solo dagli yogi appassionati ma anche da dottori e personal trainer, gli effetti collaterali dello yoga esistono. Non è solo respirazione e rilassamento, ma ci sono tanti esercizi più o meno difficili: una loro esecuzione scorretta può avere portare non pochi problemi.

Le conseguenze dipendono principalmente dallo stile di yoga praticato, ma gli effetti collaterali negativi più comuni dello yoga sono lesioni muscolo scheletriche, lesioni alla schiena, stiramenti muscolari e altri simili.

Dopo tutto, lo yoga, è una pratica molto incentrata sulla parte fisica, in quanto spesso consiste nel tenere il corpo in posizioni diverse, anche per lungo tempo. Come ogni attività fisica, per evitare di farsi male bisogna prendere delle precauzioni e praticare in modo corretto e proporzionato al proprio fisico.

Gli effetti collaterali negativi più comuni dello yoga?

Alcuni dei problemi più comuni causati dallo yoga sono principalmente legati all’allineamento stesso, principalmente dovuti al posizionamento scorretto, sovra-sforzo muscolare e allo stretching eccessivo.

Questo accade maggiormente quelli che sono nuovi a questa disciplina: a nessuno piace tenere il proprio corpo sempre in una delle posizioni base facili, da principiante, ma nel tentativo di avanzare rapidamente di livello ed essere più flessibile si tende a strafare.

Spesso uno si sente pronto a fare molto più di quanto invece il corpo permette, ma la realtà è molto peggiore della percezione. Molte posizioni yoga sono troppo avanzate e potrebbero causare uno sforzo extra al corpo.

Infortunio alla schiena

Mal di schiena

Tutti parlano di quanto lo yoga faccia bene alla schiena e alla postura e ora qui diciamo che può far male? Ovviamente sì.

In particolare quando non si fa un allenamento appropriato. Ci sono molte posizioni difficili che mettono sotto sforzo non indifferente il nostro corpo. In alcune di queste si può esercitare molta pressione sulla colonna vertebrale e sui muscoli dorsali che possono portare a conseguenze più o meno gravi se il corpo non è abituato o preparato alla pratica.

Il mal di schiena è spesso un segno di un sovraccarico o una pratica scorretta. Prima di esercitarti, impara a conoscere i tuoi limiti: se non vuoi farti male, devi sempre ascoltare il tuo corpo e modificare la forma della tua pratica per adattarla al tuo stato fisico. In questo modo, puoi evitare che si sviluppi un grave infortunio.

Ad esempio, quasi tutti fanno molti piegamenti all’indietro, che all’inizio potrebbero non essere pericolosi, ma eseguendo la stessa posa in modo sbagliato migliaia di volte ciò può causare danni e dolori non indifferenti.

Sforzo muscolare

Lo yoga è molto ripetitivo, soprattutto all’inizio quando gli esercizi per principianti includono sempre le stesse posizioni. Questa routine può causare molti uno sforzo eccessivo delle fasce muscolari che sono più sollecitate.

Tra l’altro sapevi che puoi fare delle posizioni yoga nell’acqua per rafforzare i muscoli. Così puoi non solo rafforzarti ma anche ridurre il rischio di danneggiare la schiena, mantenendo la colonna vertebrale dritta e affaticandola molto meno del normale.

Dolori alle articolazioni

dolori alle articolazioni

Forse uno degli effetti collaterali dello yoga di cui quasi tutti hanno sofferto all’inizio sono stati i dolori alle articolazioni. Con il tempo ci si abitua, le parti del corpo si rafforzano e questo problema non si presenta, ma agli inizi non è affatto da sottovalutare.

Nello Yoga, infatti, ci sono tantissime asana che richiedono di esercitarsi sul pavimento e stare appoggiati su gomiti, ginocchia mani e piedi. Se si resta per tanto tempo con tutto il peso che ricade sulle giunture ed estremità, si finisce inevitabilmente con dei dolori non da poco.

Ci sono due consigli che ti posso dare a riguardo: se vuoi iniziare e non hai fatto altri sport, prendi un tappetino spesso che non solo ti proteggerà di più in caso di cadute e perdite di equilibrio, ma proteggerà anche le tue articolazioni.

Il secondo è quello che appena senti un dolore da qualche parte, cambia posizione per i prossimi allenamenti. Non vuol dire che non potrai più fare quell’asana, ma dai un po’ di riposo al tuo corpo.

Stiramenti

Tra gli effetti collaterali dello yoga più comuni ci sono gli stiramenti. Se non hai mai praticato attività fisica o arrivi da sport come la palestra, probabilmente non hai l’elasticità necessaria per molte delle posizioni previste da un percorso.

Uno dei migliori modi per evitare stiramenti e crampi è andarci piano e tranquillo. Fai delle mosse di yoga lente ed evita quelle pericolose e a volte non sicure. Ma soprattutto, non esagerare quando i tuoi muscoli non sono caldi. Se hai intenzione di eseguire asana che richiedono un forte stretching di alcune fasce muscolari nelle quali hai poca elasticità, prima di iniziare, puoi pensare a fare un breve riscaldamento.

Prevenire gli effetti collaterali negativi?

Lo yoga dovrebbe essere una pratica rilassante, ma l’eccessiva pressione sulla schiena, movimenti troppo rapidi e posizioni mal eseguite possono causare alcuni infortuni che potrebbero aggravarsi con il tempo.

Sii attento e specifico nella tua pratica. L’esercizio non deve essere difficile. Inizia con asan semplici e uniformi e solo quando ti senti veramente pronto, passa a quelle più impegnative. L’attenzione, anche ai dettagli è un buon modo per ridurre il rischio di lesioni ed effetti collaterali negativi dello yoga.

Conosci i tuoi limiti e riposati adeguatamente.

Secondo il dottor Gert Hoesli, personal trainer presso l’Ashtanga Yoga Center, alcuni fattori chiave che influenzano il rischio di lesioni includono: Età: le persone dovrebbero iniziare a fare più attenzione con la loro pratica yoga man mano che invecchiano. 

Prendi le precauzioni giuste

Se ti piace lo yoga, è essenziale che tu consulti un istruttore di yoga esperto, possibilmente anche certificato prima di iniziare a praticare. Poiché questo ha un costo e non è sempre possibile, sono in molti a voler far da se. Se è il tuo caso, ti consiglio questo libro:

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Ci sono anche tanti video su youtube, con interi corsi completamente gratuiti o delle app dedicate. Vanno benissimo, ma fai molta attenzione a quelli che scegli e parti sempre dalle basi. Soprattutto stai sempre all’erta: non bisogna fare cautela solo agli inizi, ma durante tutto il tuo percorso, quando inizi a reputarti di livello medio o avanzato.

Ricordati di rilassarti e non esagerare! Se sei un principiante nello yoga e non concentri la tua attenzione sul tuo respiro o sul resto del tuo corpo, la tua mente vagherà e questo non è utile nelle tue pratiche. Ricordati che anche le asana più elementari possono portare benefici enormi, se praticate come si deve.

Per concludere

Come è stato detto prima, lo yoga è una pratica fisica completa che può avere innumerevoli benefici su corpo e mente, ma anche effetti collaterali negativi.

Se non ti senti in forma, o sei avanti con l’età, consulta sempre il tuo medico di fiducia e, soprattutto, vacci piano.

Domande frequenti

Se hai ancora dei dubbi su quali siano gli effetti collaterali dello yoga, come prevenirli ed evitare che questa pratica sia pericolosa per te, vediamo di rispondere a qualcuna delle domande più comuni che ci sono state poste dai nostri lettori.

Fare Yoga tutti i giorni fa male?

Se fatto bene no. Lo yoga non è solo una serie di posizioni, ma molto di più. Se visto come puro allenamento e si spinge ogni giorno al massimo il proprio corpo, può nuocere. Si può praticare tutti i giorni, ma bisogna trovare il giusto equilibrio tra allenamento fisico, rilassamento e meditazione.

Lo Yoga è pericoloso

Come ogni attività fisica, lo yoga ha molti benefici ma nasconde anche pericoli. Per una persona sana e in buona salute, dei veri rischi non ci sono, sempre a patto di allenarsi moderatamente e con cautela.

Si può praticare yoga in gravidanza?

Sì, ma con certi limiti. Praticare Yoga in gravidanza non è pericoloso a patto che si segua un determinato ciclo di esercizi, con molta attenzione e con insegnanti veramente capaci. Prima di iniziare, però, è praticamente obbligatorio consultare il medico di fiducia.

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6 commenti su “Effetti collaterali dello yoga: gli aspetti negativi di cui nessuno parla”

  1. Avatar di Samantha

    Salve vorrei iniziare a praticare yoga e un periodo di forte stress e soprattutto ho stanchezza e palpitazioni a causa di un anemia e alcuni livelli bassi nel sangue tra cui la vitamina D faccio sedute di riflessologia plantare ho contratture muscolari al livello del collo e trapezio principalmente mi chiedo se potrei essere idonea a questo tipo di disciplina se fatta un maniera graduale grazie saluti.
    Samantha

    1. Avatar di Yogart

      Difficile dire che qualcuno non sia idoneo. Lo Yoga aiuta a rilassarsi e stare meglio in generale.
      Contro le contratture muscolari al collo è un toccasana, purtroppo però, bisogna fare molta attenzione alle posizioni ed esercizi che si fanno. Ci sono vari stili di yoga e delle posizioni veramente basiche che non sovraccaricano in alcun modo il collo.
      Ovviamente, però, non sapendo la sua situazione reale, e si ci sia un problema in particolare da cui derivano queste contratture, le consiglierei di chiedere un parere medico.
      Io quello che farei è partire con un po’ di meditazione che, almeno rilassa e magari aiuta a non stare sempre in tensione. Quando siamo nervosi e stressati contraiamo i muscoli e, se fatto per un periodo prolungato, porta anche a dolori. In più, se uno ha un lavoro sedentario, bisogna fare almeno piccolissime pause ogni ora, anche solo per alzarsi e fare un giro intorno alla sedia, così da rilassare il collo i cui muscoli sono contratti per tenerlo fermo davanti al pc.

  2. Avatar di Olimpia

    Pratico yoga a casa da sola da due anni,non mi piace caricare son molto attenta agli sforzi, all’inizio avevo problemi alle ginocchia spesso mi fermavo per il dolore,dopo mesi e mesi quello è passato.
    Adesso nell’ultimo periodo ho delle fitte improvvise alla gabbia toracica,non mente faccio pratica ma durante la settimana mi capita più volte,non riesco a capire da cosa può provenire.
    Ho smesso di fare le inversioni “quelle basiche” per stare tranquilla ma il dolore non passa, avete consigli?

    1. Avatar di Ivana

      Buongiorno Olimpia,
      Premesso che le consiglio in ogni caso di rivolgersi al medico, perché io non posso di certo dare un parere adeguato, le dico le mie impressioni.
      Il dolore alle ginocchia è normale per chi inizia e usa un tappetino troppo duro. Tuttavia le fitte alla gabbia toracica non ho mai conosciuto nessuno a cui siano capitate per lo yoga, specie se è uno che pratica da tempo.
      Quando dice fitte, mi vengono in mente i dolori intercostali al petto che ho avuto in passato. Nel mio caso dipendevano da stress e alimentazione e ho risolto con relax, meditazione e una dieta più sana.
      Ripeto, non sono un esperto, ma è l’unica cosa che mi viene in mente.
      Ci faccia sapere come si evolve.
      Saluti

  3. Avatar di Alessandra

    Salve sono donna e ho 56 anni,
    ho fatto la prima lezione di yoga di gruppo da 1 ora con insegnante certificata ma dal giorno dopo, si insinuano dolori alle scapole e tutti i muscoletti intrascapolari e del trapezio mentre le gambe e braccia nulla.
    mi alleno da anni in palestra e faccio svariati sport outdoor a mio parere i movimenti non erano sufficientemente lenti e controllato ma dovendo seguire l’insegnante mi sono sforzata di seguire il ritmo collettivo, conseguenza: dolori in quasi tutta la schiena, collo dolorante e duro.
    Continuo o meglio lasciare il corso?
    grazie per un consulto,

    Saluti

    Alessandra

    1. Avatar di Ivana

      Buongiorno Alessandra,
      Probabilmente ha sovraccaricato muscoli e parti del corpo che normalmente con altri sport non vengono stimolati molto. A mio parere personale (non sono un medico, quindi se ne vuole uno professionale, le consiglio di rivolgersi a un medico), deve fare come se la sente.
      Se i dolori sono arrivati dopo e non durante la pratica, è possibile che semplicemente sia stato un esercizio troppo intensivo: in questi casi, essendo una persona sportiva, magari in un paio di settimane riesce ad adeguarsi al ritmo ed a rafforzare le parti del corpo e muscoli in questione. Nel caso decida di continuare, tuttavia, le consigliere di fare un po’ di riscaldamento anche prima di iniziare la pratica.
      Se è stato veramente troppo intenso e ha avuto dolori forti durante l’allenamento, forse è meglio cercare un corso diverso.
      In ogni caso, se la situazione non migliora a breve, o persino peggiora, sarebbe meglio sentire il parere di un medico.
      Spero di averla aiutata, mi faccia sapere cosa decide e come si sviluppa.
      Saluti

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